Propongo all'artista Michelangelo Pistoletto una nuova Venere, non più degli stracci bensì con innanzi a se', tutte le vesti tradizionali del mondo, per simboleggiare la rinascita e la resilienza avverso vili azioni da parte di vigliacchi che non incarnano Napoli e i napoletani, volte perfino a bruciare un'opera d'arte. Una Venere che rappresenti l'universo, un universo di pace, di armonia, un po' come dire che ogni popolo, ogni Nazione dovrebbe mettersi nei panni delle altre popolazioni per apprezzarne i costumi e migliorarne i territori. Una Venere che rappresenti la legalita' nel mondo, che attraverso le vesti di Nazioni diverse, ne migliori le civilta' ed il complesso di norme giuridiche inadeguate rispetto alla societa' moderna a tutela dai femminicidi. Una Venera che si rigeneri dalle ceneri, dal nome "io non ho paura...".
Venere…io non ho paura!