Siamo nati al mondo per essere uguali, siamo nati per essere umani, non per usare tracotanza bensì, per sentirci coccolati tra le braccia di madre Terra. Siamo nati per guardarci con stupore e meraviglia, quando, di fronte, abbiamo i colori del mondo, Asia, Europa, Africa, America, perché il linguaggio cambia ma la luce degli occhi è un idioma universale. Siamo nati non per calpestare la dignità di chi ha gli occhi neri e non azzurri o viceversa, la carnagione olivastra anziché dorata o viceversa, siamo nati con gli occhi della curiosità, percorrendo le diversità come un quid pluris, in qualità di valore aggiunto e non di crudeltà aggiunta. Siamo nati per essere noi stessi e non cloni, come cavie da laboratorio. Siamo nati per essere persone, abbracciarci, amarci, sentire il cuore che pulsa in chi abbiamo di fronte e non per ibernarci e risvegliarsi magari in un tempo senza tempo. Siamo nati ognuno con la propria identità personale e sociale, siamo nati, sono nata ed io sono Francesca