Quando è scoppiata la pandemia da Covid-19, dal punto di vista sociale e psicologico, ci si augurava che la comunità, a fronte, dapprima delle chiusure lavorative per poi finire al lockdown totale, sviluppasse un senso di comunità più solidale, ricordiamo infatti, i cittadini che, dai loro balconi, cantavano, suonavano e proiettavano Film sui palazzi. Tuttavia, il decorso del tempo, ha invece influenzato l'approccio e il modo di vivere dei singoli, delle famiglie, dei gruppi di amici, del lavoro e delle comunità, suddividendo la società in base a schieramenti, sovente, fossilizzati ognuno nel proprio pensiero critico, anziché rimanere uniti e compatti pur nelle divergenze di pensiero. In particolare, la categoria dei farmacisti, ha subito un forte shock, dovuto al senso d'impotenza, di fronte alle richieste di bombole d'ossigeno, per gli ammalati di Covid e, alle lacrime o alle urla dei familiari, che disperati, cercavano aiuto affinché il proprio caro non si spegnesse in una tragedia umana sconosciuta alla nostra comunità. Le ripercussioni psicologiche del Covid-19, si sono riverberate maggiormente nei riguardi dei farmacisti, in quanto, il farmacista, si è confrontato con la morte dei pazienti anziani, con i quali aveva un rapporto umano, da tempo. Sul dolore non si può speculare e il dolore non dev'essere il veicolo per la visibilità. Ma dal dolore possiamo ripartire come una società con una marcia in più. Antonio Luce, è fiero di aver supportato i farmacisti che gli hanno chiesto un sostegno psicologico e che, considera eroi, crollati a seguito della pressione del dolore da pandemia. Dr.ssa Francesca Accetta Giurista specializzata in professioni legali Esperta in criminologia e psicologia Forense Giornalista Dr. Antonio Luce Psicologo Formatore AntonioLuce.it Luce.antonio.channel@gmail.com Cel 3201563969.
Italia/Farmacisti, shock da Covid-19